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Aug 18, 2023

Il perfetto piccolo lago italiano di cui probabilmente non hai mai sentito parlare

Il trascurato Lago di Mergozzo un tempo faceva parte del suo fratello più grande e familiare – e le orde di turisti devono ancora scoprirlo

Il Lago di Mergozzo in Piemonte è così poco conosciuto che anche i piemontesi farebbero fatica a individuarlo su una mappa, per non parlare degli italiani di altre regioni. Misurando solo circa un miglio e mezzo di lunghezza, questo frammento d'acqua blu intenso era un tempo la parte più occidentale del Lago Maggiore, il secondo lago più grande d'Italia.

Poi, tra cinque e sei secoli fa, l'esondazione del vicino fiume Toce creò una striscia di terra. Quando le acque si ritirarono, il terreno arrivò a dividere i due, creando quello che oggi è il Lago di Mergozzo. Oggi è collegato al Lago Maggiore da un canale paludoso lungo un miglio e tre quarti.

Mergozzo, il principale paese del lago, è un luogo incantevole, il cui simbolo è un olmo scavato secolare che ombreggia la piazza lungolago. La Chiesa Santa Maria Assunta è una delle sue principali attrazioni, sede del bellissimo Porticato delle Cappelle del XVIII secolo, adornato con intricati affreschi raffiguranti la Via Crucis.

La rete di vicoli stretti e acciottolati della città si estende lungo un dolce pendio, con file di pittoresche case in pietra che conducono a piazze e cortili nascosti. Nascosto in uno di questi cortili c'è Al Vecchio Fornaio Pasticcere (0039 0323 80136), un panificio a conduzione familiare noto per la sua fugascina. Questo biscotto friabile e burroso viene tradizionalmente gustato il giorno di Santa Elisabetta, a luglio, quando la comunità festeggia la patrona del Sasso, il quartiere più antico del paese.

La tradizione vuole che i paesani preparino in casa la pastella della fugascina, portando le teglie da cuocere presso Al Vecchio Fornaio Pasticcere. Fai un salto per provarli; sono disponibili in graziose scatole di latta che sono ottimi regali.

Biscotti a parte, il lago è da tempo una destinazione gastronomica. Sulle sue sponde ha sede il Piccolo Lago, due stelle Michelin (0039 0323 586792; piccololago.it), dove lo chef Marco Sacco realizza da 20 anni piatti pluripremiati. Il menu La Spirale di Sacco mette in mostra i migliori ingredienti locali, con prodotti provenienti dalle fattorie vicine che danno vita a piatti che sono, nelle sue parole, “un'espressione culinaria di ciò che vedi intorno a te”.

Il suo ramen, ad esempio, sposa il siluro marinato e affumicato con i noodles giapponesi, mentre i suoi ravioli sono ripieni di piccione allo spiedo della vicina Val d'Ossola. L'ambientazione del ristorante è una delizia: una sala da pranzo in vetro su palafitte, che offre splendide viste su Mergozzo e sulle montagne circostanti.

La bellezza naturale di Mergozzo attira sicuramente gli intenditori, con gli appassionati di ciclismo – road, mountain biker e gravel biker – che vengono ad esplorare i numerosi sentieri fuoristrada che si snodano tra le montagne. La deliziosa Casa della Capra (vedi pannello a destra) organizza una serie di gite in bicicletta per tutti i livelli di abilità, alcune delle quali combinano il ciclismo con laboratori di cucina e arte, e si fermano negli angoli nascosti del lago per una nuotata rinfrescante.

Le acque qui sono tra le più pulite dei laghi prealpini italiani, ospitano numerose specie di pesci e sostengono vegetazione e fauna che prosperano in acque non inquinate, come la rara libellula color smeraldo a macchie arancioni. Alimentato da sorgenti e ruscelli di montagna, il lago è perfetto anche per una varietà di sport acquatici, tra cui canoa e pesca. I motoscafi sono vietati, consentendo ai visitatori di dedicarsi ad attività all'aperto ascoltando il suono rilassante della natura.

Anche gli escursionisti che visitano la zona non rimarranno delusi. Numerosi sono i sentieri e le mulattiere che si snodano nel paesaggio circostante fino a raggiungere insediamenti come Montorfano, un delizioso borgo che sorge sull'omonimo monte che si erge sulla riva del lago. Ospita una delle chiese più belle della zona, la romanica Chiesa di San Giovanni Battista, fiancheggiata da un piccolo gruppo di case.

Le montagne intorno a Mergozzo sono state per secoli scavate per il loro granito e marmo: potresti aver visto il marmo di Mergozzo senza nemmeno saperlo. I visitatori di Milano, nella vicina Lombardia, si saranno meravigliati della cattedrale gotica della città, ma pochi sapranno che il suo marmo è stato estratto dalle montagne che si trovano a nord-ovest di Mergozzo.

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